Sanità e welfare

Concorso Asp Fidenza, per Piccinini (M5s) “conflitto d’interessi” tra assessore-candidata e presidente commissione

Secondo la consigliera “è censurabile che la direttrice dell’azienda, che intrattiene rapporti ordinari con il Comune, presiedesse la commissione d’esame con l’assessora come candidata”

Silvia Piccinini (M5s)

Il concorso pubblico indetto dall’Asp di Fidenza per la copertura a tempo pieno e indeterminato di nove posti di istruttore direttivo socio-assistenziale e di un posto di istruttore direttivo socio-assistenziale a tempo indeterminato e parziale, in merito al quale il 19 ottobre 2018 è stata pubblicata la graduatoria finale, finisce al centro dell’interrogazione presentata da Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle).

“Ciò che emerge da questo concorso- scrive la consigliera- è un evidente conflitto d’interessi fra candidata-assessore (e componente dell’Assemblea dei Soci dell’Asp) e la presidente della commissione di valutazione per il concorso in questione, nonché direttrice dell’Asp”.

Infatti, “tra i 19 candidati in posizione utile- spiega Piccinini- c’è anche un’assessora ai servizi sociali di un Comune che fa parte dell’Assemblea dei Soci della stessa Asp che ha indetto il concorso, nella quale rappresenta con ‘delega permanete’ del sindaco, il Comune alla cui Giunta a cui appartiene”. Se non è in discussione la possibilità per chi riveste incarichi amministrativi nelle Assemblee elettive o negli organi esecutivi di partecipare a concorsi e selezioni, continua la consigliera, “desta sorpresa invece che la direttrice dell’Asp fosse la presidente della commissione di valutazione delle prove d’esame, a seguito delle quali la candidata-assessora è risultata idonea per eventuali future assunzioni da parte dell’Asp alla cui Assemblea partecipa”. La direttrice dell’Asp, analizza la consigliera, “dipende direttamente dal cda dell’ente eletto dall’Assemblea dei Soci e interloquisce in modo ordinario proprio con gli assessori, come la candidata in questione“.

Per questo motivo- chiede la consigliera- “la Regione dica se e come intenda chiedere all’Asp di Fidenza di ovviare al problema” e “quali iniziative adotterà alla luce delle funzioni di monitoraggio e di controllo generale sui risultati di gestione del sistema delle Asp eserciate dalla Regione, ai sensi della legge regionale 2/2003”. Appare infatti censurabile, conclude Piccinini, “che la presidente della commissione sia stata individuata proprio nella persona che intrattiene, come è normale, rapporti ordinari e di dipendenza istituzionale con la candidata. Si sarebbe potuto e dovuto individuare un altro presidente, evitando l’insorgere di possibili conflitti di interesse”. 

(Stefano Chiarelli)

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