COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Servizi Modena. Appalto scuolabus in 6 comuni, Gibertoni (M5s): ridiscutere regole affidamenti pubblici

La pentastellata chiede di valorizzare l’elemento della territorialità prevedendo una criterio premiale

Ridiscutere le regole degli affidamenti pubblici per trovare un modus operandi che garantisca la libertà di partecipazione senza discriminare le aziende del territorio e senza svalutare la qualità del servizio. L’invito arriva da Giulia Gibertoni che, con un’interrogazione depositata oggi, accende i riflettori sull’appalto per il servizio scuolabus dei comuni di Baiso, Casalgrande, Castellarano, Rubiera, Scandiano e Viano in provincia di Modena.

“La gara- scrive la consigliera del Movimento 5 stelle- potrebbe essere vinta da una ditta di Bari. L’unica ad aver partecipato alla gara d’appalto. Til e Tea- continua- che da tempo svolgono il servizio in maniera consorziata, hanno deciso di non partecipare ritenendo troppo bassa la base d’asta”. E chiede all’esecutivo di esprimere una valutazione sulla pratica, “ormai molto frequente, di basarsi quasi esclusivamente su gare al ribasso”.

La pentastellata avanza anche la richiesta di “sollecitare la centrale appaltante a rivedere il bando valorizzando l’elemento della territorialità, prevedendo un apposito criterio di valutazione qualitativa premiale”. Un esempio, suggerisce la consigliera, potrebbe essere “un punteggio attribuito nel caso in cui l’aggiudicatario garantisca di attivare sedi operative nel territorio oggetto della commessa che prevedano la presenza di mezzi e attrezzature. Oltre a un’organizzazione aziendale in capo all’aggiudicatario e non il solito meccanismo del subappalto”. A questo Gibertoni affianca la richiesta di “individuare un costo standard dei servizi, per dare delle indicazioni alle centrali appaltanti, sulla base delle quali possano rendersi conto che si è presenza di un’offerta che non garantisce la futura esecuzione della commessa”.

Infine, Gibertoni chiede alla Giunta un commento anche sulle parole del responsabile provinciale di Cna-Fita che ha parlato di responsabilità degli enti locali che costruiscono gare d’asta basate su parametri inadeguati alla realtà emiliana.

(Andrea Perini)

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