Ambiente e territorio

Maltempo Bologna. Alluvione Reno, Piccinini (M5s) chiede risarcimenti ed esenzioni per cittadini e attività

La consigliera ha presentato un’interrogazione e una risoluzione per chiedere alla Regione di stanziare risorse economiche a tutela degli alluvionati

La Regione stanzi risorse per risarcimenti ed esenzioni ai cittadini e alle attività economiche danneggiate dall’alluvione del Fiume Reno. Lo chiede Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle, che ha presentato un’interrogazione e una risoluzione invitando la giunta a tutelare i soggetti colpiti, risarcendo i danni ai veicoli commerciali e alle automobili, trovando accordi con le banche e i Comuni per anticipare le somme agli alluvionati o prevedendo esenzioni sulle tasse per il consumo di acqua nei giorni dell’esondazione.

“Particolarmente rilevanti- sottolinea la pentastellata- sono stati i danni, provocati dall’evento di rotta dell’argine del fiume Reno, oltre che al patrimonio privato, alle attività produttive e commerciali, soprattutto nei comuni di Castel Maggiore e Argelato”. La consigliera M5s ha ricordato anche come l’assessore regionale alla Protezione civile e Difesa del suolo, riferendo in Aula sui danni provocati, la gestione dell’emergenza, le cause di quanto successo e gli interventi di ricostruzione “avesse confermato l’impegno della Regione sul risarcimento dei danni causati alle persone e alle imprese, intervenendo, se sarà necessario, anche rispetto ai rimborsi non coperti dall’intervento statale”.

Per questo Piccinini chiede alla giunta se la Regione Emilia-Romagna destinerà provvidenze economiche specifiche per le attività commerciali e i privati. In particolare, per risarcire i danneggiamenti ai veicoli commerciali e alle automobili. Chiede inoltre di impegnarsi a “trovare un accordo con le banche ed i comuni colpiti dall’alluvione per anticipare le somme necessarie agli alluvionati per fare fronte ai danni subiti” e di “farsi artefice anche di azioni specifiche di salvaguardia nei confronti dei soggetti danneggiati dall’alluvione del fiume Reno, quali per esempio il pagamento in misura ridotta nei confronti di Hera delle maggiori quantità di acqua, utilizzata nei giorni a ridosso dell’evento, per ripulire i beni danneggiati”.

(Giulia Paltrinieri)

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