Adeguare le reti ferroviarie regionali “isolate” e “meno interconnesse con la rete nazionale” agli standard di sicurezza previsti dalla legge. Lo chiede Marco Pettazzoni della Lega nord che ha presentato un’interrogazione in Regione per chiedere quali sia, a oggi, la situazione di queste reti regionali in quanto a dotazioni di sicurezza e quali siano i tempi e i costi degli interventi necessari per l’adeguamento. In Emilia-Romagna le linee “isolate” sono la Ferrara-Codigoro, la Dogato-Portomaggiore e la Modena-Sassuolo, rispetto alle quali alcune note del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti hanno impartito specifiche disposizioni in materia di sicurezza.
A riguardo sarebbe intervenuto anche un decreto legge del 2017, che ha espressamente previsto l’assoggettamento anche delle reti isolate alle norme generali previste per la sicurezza ferroviaria, a partire dal 30 giugno 2019. “L’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (ANSF)- spiega il consigliere Ln- doveva individuare, entro il 31 dicembre 2018, le norme tecniche e gli standard di sicurezza applicabili alle reti funzionalmente isolate dal resto del sistema ferroviario nonché ai gestori del servizio che operano su tali reti, tenendo conto delle caratteristiche delle tratte ferroviarie, dei rotabili e del servizio di trasporto”.
Pettazzoni chiede dunque alla giunta “quale è la situazione delle sopracitate reti regionali meno interconnesse con la rete ferroviaria nazionale, relativamente alle dotazioni di sicurezza previste dalle disposizioni” e “quali sono le tempistiche e l’entità degli interventi necessari per adeguarsi alle disposizioni”.
(Giulia Paltrinieri)