I Cinquestelle, con un progetto di legge rivolto all’Assemblea legislativa regionale, primo firmatario Andrea Bertani, propongono l’istituzione in Emilia-Romagna del “reddito energetico regionale”, con un investimento di 8,6 milioni di euro nel prossimo triennio.
L’atto è stato sottoscritto anche da Giulia Gibertoni, Silvia Piccinini e Raffaella Sensoli.
I pentastellati, in particolare, propongono l’attivazione di misure volte a incentivare “l’istallazione di impianti fotovoltaici sulle coperture delle case private, consentendo ai beneficiari di utilizzare l’apparecchiatura in comodato d’uso, mentre la quota di energia in eccesso potrà essere venduta dalla Regione Emilia-Romagna che avrà poi la possibilità di utilizzare i ricavi per finanziare la stessa misura”. L’obiettivo è quello di coinvolgere i privati per promuovere, attraverso l’implementazione dell’utilizzo delle rinnovabili, “un modello economico solidale nel settore energetico”.
In questo modo, spiegano i quattro consiglieri, “si tutela l’ambiente, si promuove un sistema di coesione economico-sociale e si incentiva lo sviluppo economico del territorio”.
Un ‘iniziativa analoga, rimarcano, “è già stata sperimentata, con successo, nel comune sassarese di Porto Torres, con il coinvolgimento della Regione Sardegna, che vorrebbe estendere la misura nel resto del territorio regionale”. È stato stimato, sottolineano, “che l’istallazione dell’impianto fotovoltaico consentirà alle famiglie di risparmiare mediamente circa 200 euro all’anno sulla bolletta elettrica”.
I criteri di selezione dei beneficiari, concludono Bertani e colleghi, “dovranno favorire, in via prioritaria, per le utenze domestiche i nuclei familiari in stato di indigenza, quelli più numerosi e le giovani coppie, mentre per le utenze condominiali si terrà conto delle del numero di unità abitative residenziali”.
(Cristian Casali)