Verificare se sia possibile inserire la Paulownia fra le specie sovvenzionabili con fondi del Piano di sviluppo rurale nel prossimo periodo di programmazione, assumendo in sede di Unione Europea tutte le iniziative utili a questo scopo. Questo dati anche i risultati della sperimentazione e dell’osservazione condotta in questi anni. La richiesta del Partito democratico, di Sinistra Italiana e di Silvia Prodi del Gruppo misto all’esecutivo regionale è stata avanzata con una risoluzione presentata oggi, a prima firma Luciana Serri (Pd).
“La Paulownia- spiegano i consiglieri di maggioranza nell’atto d’indirizzo- è un albero di essenza dura caratterizzato da una crescita molto veloce il cui legno, più leggero di qualsiasi altro tipo di essenza dura, resistente alla torsione, alla contrazione, alla deformazione e a forti escursioni termiche, è molto richiesto dall’industria edilizia e del mobile, anche per l’aspetto pulito e nitido, privo di nodi. La rapida crescita e l’ampio fogliame ne fanno inoltre un ottimo alleato nell’assorbimento di biossido di carbonio e polveri: ogni ettaro di piante assorbe in un anno 1200 tonnellate di biossido di carbonio. Le ramaglie di scarto vengono usate per produrre pannelli di bioedilizia mentre il suo apparato fittonante verticale è prezioso contro i rischi legati al fenomeno del dissesto idrogeologico e il fogliame è utilizzato per l’alimentazione bovina”.
In Emilia-Romagna operano oggi due Reti di produttori il cui scopo- si legge nella risoluzione- è quello di assicurarsi che la coltivazione della pianta avvenga mettendo al centro la qualità e l’innovazione che sommano 62 aziende agricole, per un totale di 115 ettari coltivati e circa 70.000 alberi piantumati.
“In occasione dell’approvazione del Piano Forestale 2014-20, avvenuta nel luglio 2016- ricorda Serri e gli altri esponenti della maggioranza- la nostra Regione inserì fra le azioni la ricerca tecnico scientifica e di sperimentazione per la migliore conoscenza dei rendimenti produttivi, dell’impatto in termini di assorbimento di anidride carbonica e in generale sull’ambiente di specie arboree a rapido accrescimento come Paulownia anche al fine di un eventuale inserimento negli elenchi delle specie sovvenzionate dal Piano di sviluppo rurale”.
La risoluzione è stata firmata da Luciana Serri, Mirco Bagnari, Fabrizio Benati, Antonio Mumolo, Manuela Rontini, Stefano Caliandro, Francesca Marchetti, Alessandro Cardinali, Valentina Ravaioli, Paolo Zoffoli, Barbara Lori, Enrico Campedelli, Giuseppe Paruolo, Massimo Iotti, Katia Tarasconi, Paolo Calvano, Roberto Poli, Gianluigi Molinari, Giuseppe Boschini, Giorgio Pruccoli, Nadia Rossi, Lia Montalti del Partito democratico, di Igor Taruffi e Yuri Torri di Sinistra italiana e di Silvia Prodi del Gruppo Misto.
(Andrea Perini)