L’Assemblea respinge la richiesta arrivata da Forza Italia, formulata con una risoluzione, di “estendere la consultazione popolare sulla Tav, proposta in Piemonte dal presidente Chiamparino, a tutte le regioni italiane, a partire dall’Emilia Romagna”.
In particolare, la richiesta di Fi prevede l’attivazione dello strumento della consultazione popolare, “che, pur non avendo valenza cogente, ha comunque un alto valore politico”.
Per il Partito democratico, comunque contrario a un referendum in Emilia-Romagna, “la realizzazione delle opere finanziate e programmate non può essere ricondotta, diversi sono i casi in questa regione, a interessi di bottega”.
La Lega nord, che ha parlato di “opera strategica per l’intero territorio nazionale”, ha comunque criticato l’ipotesi di referendum in Emilia-Romagna.
Critico sulla consultazione popolare anche il gruppo Misto.
Per i Cinquestelle “non ci sono più le condizioni per realizzare quest’opera, un investimento inutile, non c’è nessun interesse di bottega”.
(Cristian Casali)