Festa della Liberazione tra storia operaia e arte per l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
Venerdì 19 aprile, alle ore 10.30, la presidente dell’Assemblea legislativa sarà nello stabilimento ex OGR (Officine grandi riparazioni) in via del Lazzaretto 16, a Bologna, per tenere il discorso ufficiale in occasione della tradizionale celebrazione della Resistenza alle ex OGR di Bologna. La presidente ha accolto l’invito arrivatole dalla RSU Cgil-Cisl e Uil della storica fabbrica bolognese per bocca di Silvano Di Matteo della Filt-Cgil Emilia Romagna.
“Nell’ambito della tradizionale celebrazione della Liberazione dal nazifascismo, abbiamo chiesto alla presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna un intervento in nome delle amministrazioni della nostra regione. Sarà l’occasione per ringraziarla per l’impegno e per quanto realizzato per la memoria dei lavoratori e del lavoro dell’officina”, ha scritto Di Matteo riferendosi all’impegno della presidente del Parlamento regionale per la realizzazione (insieme a Ferrovie dello Stato, Afeva e Cgil) del “Presidio di Memoria-OGR in Assemblea legislativa”, ovvero lo spazio che in viale Aldo Moro ospita un allestimento permanente che raccoglie la memoria (attrezzi, strumenti di lavoro, foto) delle ex OGR di Bologna.
Alle 18, invece, la presidente inaugurerà “Resistenza: la voce all’Arte”, mostra curata da Sandro Malossini e allestita nei locali dell’Assemblea legislativa regionale in viale Aldo Moro 50. La mostra comprende 60 opere d’arte di 18 artisti di fama internazionale (da Renato Guttuso a Aldo Borgonzoni, passando per Sebastian Matta e Mario Nanni) dedicate alla narrazione della Resistenza e della lotta di Liberazione dell’Italia dal nazifascismo di cui in questi giorni si celebra il 74° anniversario.
All’interno di “Resistenza: la voce all’Arte” è prevista una sezione speciale “Omaggio a Mario Nanni”, dedicata, appunto a Mario Nanni, artista di fama internazionale e ultimo partigiano vivente della Brigata Stella Rossa, la formazione partigiana che al comando di Mario “Lupo” Musolesi liberò l’Appennino bolognese dai nazifascisti.