Dopo lo scandalo che ha coinvolto la sanità umbra, il Movimento 5 stelle ha presentato una risoluzione per chiedere alla Giunta di intervenire a gamba tesa e di rescindere quel “rapporto dannoso e arcaico tra politica e sanità” tramite l’introduzione di nuovi criteri di nomina della governance ospedaliera, a partire dai direttori generali.
“Nella sanità italiana e anche regionale- rimarcano i consiglieri M5s- c’è certamente bisogno di un cambiamento che riduca l’interferenza della politica, nei meccanismi di governance del settore”. Per questo i pentastellati chiedono alla Regione di impegnarsi sul tema sostenendo il disegno di legge nazionale che prevede l’istituzione di un albo nazionale dei “commissari”, ai quali spetterà di indicare i direttori generali idonei alla nomina regionale e i direttori sanitari, amministrativi e sociosanitari idonei alla nomina da parte del direttori generali della Ausl. Chiedono all’esecutivo, inoltre, di valutare ogni azione utile a introdurre i più adatti correttivi “per rompere il dannoso rapporto tra politica e sanità, al fine di scongiurare fenomeni come quelli che hanno coinvolto la sanità umbra e di altre regioni di recente.”
(Giulia Paltrinieri)