COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Agroalimentare. Progetto di legge M5s: applicare la tecnologia blockchain nel settore

Con questo provvedimento si vincola anche il governo regionale a definire i criteri in base ai quali procedere all’individuazione di nuovi “distretti del cibo”

Un progetto di legge targato Cinquestelle per applicare la tecnologia blockchain alla filiera dell’agroalimentare, al fine di proporre un sistema univoco per la tracciabilità e rintracciabilità, integrando e adattando gli attuali sistemi utilizzati in materia di sicurezza ed etichettatura. Questo sistema, si legge nella relazione del provvedimento, è ormai da anni utilizzato come base tecnologica per il mercato delle criptovalute (tra le quali il bitcoin), diventando una realtà affidabile. Inoltre, si sottolinea, lo scorso settembre l’Italia ha aderito alla partnership europea sulla blockchain, segno tangibile che la tematica è considerata importante dalla politica nazionale ed europea. La sua applicazione nell’agroalimentare, si evidenzia quindi nel documento, contribuirebbe a rendere i nostri prodotti locali meglio vendibili sul mercato interno e internazionale, migliorando al contempo la stessa struttura produttiva, facendola diventare più integrata e competitiva, attraverso un più ampio e compartecipato processo di trasparenza e condivisione.

Con questo progetti di legge, inoltre, si vincola il governo regionale a definire i criteri in base ai quali procedere all’individuazione di nuovi “distretti del cibo” nel territorio emiliano-romagnolo. Da indicazioni ministeriali possono ottenere il riconoscimento di distretti del cibo, si legge ancora nella relazione, distretti rurali e agroalimentari di qualità, distretti localizzati in aree urbane o periurbane caratterizzati da una significativa presenza di attività agricole volte alla riqualificazione ambientale e sociale delle aree, distretti caratterizzati dall’integrazione fra attività agricole e attività di prossimità e distretti biologici. Il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, si rileva in conclusione nel documento, ha già stanziato, a sostegno del progetto, 5 milioni di euro per il 2018 e altri 10 milioni a decorrere dal 2019.

(Cristian Casali)

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