Il bando di gara per i servizi di gestione dei rifiuti urbani nella provincia di Modena è oggetto di un’interrogazione della Lega Nord. “Dal 2011 la gestione dei rifiuti a Modena e provincia è stata affidata da Atersir ad Hera con continue proroghe dell’appalto, suscitando le contestazioni dell’Antitrust” si legge nell’atto del Carroccio. Da qui, il bando di gara sulla concessione del servizio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, esteso a 33 Comuni (“molti dei quali andranno al voto il prossimo 26 maggio” sottolinea la Lega) che “avrà una durata di 15 anni per un valore complessivo stimato in quasi 1 miliardo di euro”. Il Carroccio aggiunge inoltre che i criteri di selezione previsti dal bando “sembrano prefigurare un nuovo affidamento ad Hera almeno fino al 2034” ovvero “l’anno individuato dall’attuale amministrazione comunale di Modena per la dismissione del termovalorizzatore che brucia i rifiuti in città”, e chiede “se la gestione del termovalorizzatore sia effettivamente stata affidata ad Hera fino al 2034”.
La Lega domanda quindi alla Regione perché, “dopo tanti anni di attesa, sia stato emanato il bando di gara poche settimane prima delle elezioni amministrative del Comune di Modena (e di molti altri Comuni della provincia) e a pochi mesi dalle prossime elezioni regionali e per quale motivo sia stata stanziata una cifra così elevata e fissati criteri così stringenti”. Secondo la Lega, la Regione dovrebbe ritenere “scorretto” “vincolare per i prossimi 15 anni la nuova amministrazione comunale di Modena e le altre amministrazioni ad un contratto così oneroso e all’inevitabile monopolio di Hera” poiché “impedisce la possibilità di compiere scelte politiche, economiche ed ambientali differenti nella concessione e gestione del servizio rifiuti”.
(Francesca Mezzadri)