Sanità e welfare

Sanità. M5s: Esclusione da graduatorie dei medici laureati in commissione

Giunta:legge nazionale rispettata

Nessuna “violazione del dispositivo normativo in materia nazionale di formazione specifica in Medicina generale”. A dichiararlo è l’assessorato alla Sanità, rispondendo a una interpellanza del Movimento Cinque Stelle con cui si chiede alla giunta come mai “non abbia previsto la partecipazione dei laureati in Medicina abilitati all’esercizio professionale e degli iscritti al corso di formazione specifica in Medicina generale all’assegnazione degli incarichi”. Dal M5s si sottolinea come, “considerata la drammatica carenza di medici in Emilia-Romagna”, la Regione “non condivida le proposte provenienti dalle sigle sindacali del settore sanità interessate a risolvere le criticità relative alla carenza di personale nel settore sanitario”.

Ma dalla giunta spiegano come “in attesa del nuovo accordo collettivo per la Medicina generale, lo scorso 26 febbraio, il sottogruppo tecnico della commissione Salute della conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ha tenuto un incontro con tutte le Regioni in cui è stato concordato che gli iscritti al corso di formazione in Medicina generale possano partecipare all’assegnazione degli incarichi convenzionali, senza necessità di iscrizione alla graduatoria regionale”. Per quanto riguarda l’iscrizione del 2020, le Regioni “hanno deciso di non riaprire i termini per la presentazione delle domande”. Il Movimento Cinque Stelle, da parte sua, ha chiesto se la questione può essere “affrontata nella prossima commissione Sanità”.

(Margherita Giacchi)

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