Sanità e welfare

Sanità Bologna. S. Orsola, proposta Fi: Centro trapianti con turni 24 ore su 24

“Modificare la pianta organica per aumentare potenzialità di donazioni e fare promozione sul territorio”

Attività ventiquattro ore su ventiquattro per 365 giorni all’anno nel Centro coordinamento trapianti del policlinico Sant’Orsola di Bologna. Lo chiede Forza Italia per “potenziare l’attuale modello organizzativo del Centro e superare alcune criticità” che vengono sottolineate nell’atto. Secondo Fi il Centro, che coordina le varie fasi di donazione e trapianto d’organi e tessuti in Emilia-Romagna, garantendo il collegamento tra le strutture di alta specializzazione, gli ospedali con le sedi di donazione, i Centri trapianto e le sedi delle banche dei tessuti e delle cellule, presenta “un modello organizzativo eccessivamente parcellizzato e deresponsabilizzante”. 

“Dopo la riorganizzazione del Centro nazionale trapianti si è evidenziata la necessità di un turno di lavoro h24 su 365 giorni l’anno”, spiega il consigliere proponente, che suggerisce di “modificare la pianta organica” con la presenza tutte le ore della giornata di “un direttore di Unità operativa, un coordinatore infermieristico, tre medici a tempo pieno con aree di competenza (Clinica, Rapporti con enti regionali e nazionali, Banking e trapianti di tessuti e cellule), sette infermieri con competenze cliniche avanzate in ambito di area critica, insieme a un’unità amministrativa. Inoltre, l’azzurro, sempre per necessità dettate dalle “caratteristiche di urgenza e continuità dell’attività” consiglierebbe di “affiancare un vice alle posizioni dirigenziali per ciascuna area, non solo per compensare in caso di assenza o impedimento, ma anche per la delega di specifiche funzioni”. Inoltre, le attività dei centri regionali e interregionali dovrebbero essere “gestite da un coordinatore nominato dalla Regione (o d’intesa tra le Regioni interessate), fra i medici con esperienza nel settore dei trapianti”. Secondo il forzista questa proposta potrebbe portare a “un aumento delle potenzialità di donazioni e promozione sul territorio ai cittadini”. 

(Francesca Mezzadri)

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