COMUNICATO
Ambiente e territorio

Territorio. Fi: chiarire crono-programma interventi e fondi previsti dopo frane ed esondazioni

“Gli interventi eseguiti fino a ora sono serviti solo a mettere una pezza a una situazione di pericolo e non hanno risolto in modo permanente le vulnerabilità del territorio”

Un crono-programma degli interventi di prevenzione e di messa in sicurezza del territorio, tenendo conto dei fondi messi a disposizione dalla Regione e degli altri finanziamenti. Lo chiede un consigliere di Forza Italia in un’interrogazione alla Giunta, riportando alcuni esempi. “L’esondazione del Reno in provincia di Bologna e del Savio a Forlì-Cesena”, “le frane sull’Appennino Reggiano tra Toano e Vetto dello scorso mese”, e quelle che “hanno colpito molti comuni del modenese provocando danni ingenti come ad esempio a Prignano e Saltino”, spiega l’azzurro, “sono solo alcuni degli eventi climatici che hanno evidenziato la fragilità del nostro territorio negli ultimi anni”.

Il consigliere aggiunge nell’atto che dal sito della protezione civile dell’Emilia-Romagna si legge che “il piano regionale prevede 89 interventi di prevenzione del rischio idrogeologico e messa in sicurezza del territorio per un importo complessivo di 102 milioni di euro per ottenere il riconoscimento dei fondi necessari all’avvio dei lavori. I progetti pronti e cantierabili entro l’anno andrebbero dal consolidamento di versanti in frana alla riapertura di strade comunali e provinciali chiuse per dissesti; dalle nuove arginature alla realizzazione di casse di espansione; dai tagli della vegetazione nei corsi d’acqua al rifacimento di scogliere e opere a protezione del litorale”.

Sembrerebbe inoltre – continua – che “il Ministro dell’Ambiente, dopo la lettera del Presidente della Regione, si sia impegnato ad attivare il mutuo con la Banca europea per gli investimenti (Bei) per garantire la cifra necessaria a coprire gli interventi elencati”. Ma, secondo l’azzurro, “gli interventi che sono stati eseguiti fino ad ora sono serviti solo a mettere una pezza ad una situazione di pericolo e non hanno risolto in modo permanente le vulnerabilità del territorio”.

Per questo il consigliere chiede alla Regione “se siano iniziate le procedure per l’ottenimento dei fondi messi a disposizione dal governo e per l’attivazione del mutuo Bei per completare il piano regionale”, quali siano le tempistiche, e “quali interventi di emergenza siano in programma per ripristinare la situazione nei comuni della provincia di Modena, e non solo, interessati dagli eventi di quest’ultimo mese”.

(Francesca Mezzadri)

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