Sanità e welfare

Sanità Bologna. Ln denuncia: Al Sant’Orsola irregolare la gestione della reperibilità del personale

Il Carroccio sollecita chiarezza su turni, riposi, maggiorazioni e risorse economiche destinate a compensare l’indennità di pronta disponibilità.

Al policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna è irregolare il servizio di pronta disponibilità, ovvero quello che vede l’immediata reperibilità del dipendente e l’obbligo di raggiungere la struttura nel più breve tempo possibile dalla chiamata. Lo denuncia un’interrogazione della Lega nord in Regione, secondo cui si rende necessario un approfondimento su gestione dei turni, giorni di riposo, maggiorazioni e risorse economiche destinate a compensare l’indennità di pronta disponibilità del personale.

“La pronta disponibilità è un servizio che viene reso dal dipendente oltre il normale orario di lavoro, tanto è vero che contrattualmente esso è considerato come lavoro straordinario e come tale retribuito al costo fissato, oppure su richiesta del dipendente, compensato con recupero orario. Viene solitamente limitato ai periodi notturni e festivi, è dedicato ai lavoratori che devono essere in servizio presso unità operative con attività continua e, di norma, ha durata di 12 ore sapendo che gli spezzoni di turno vanno limitati e comunque la loro durata non può essere inferiore alle 4 ore. Di regola non possono essere previste per ogni dipendente più di 6 pronte disponibilità al mese”.

Proprio per verificare la regolarità nell’utilizzo di questo servizio, il Carroccio chiede alla giunta di fornire informazioni accurate sul numero dei turni di pronta disponibilità a ore e se ci siano stati doppi turni, se ci siano pronte disponibilità oltre le sei mensili, se il servizio sia stato utilizzato in orario diurno, nei giorni infrasettimanali, nei giorni festivi o in reparti diversi a quelli di afferenza, sul numero di riposi e su quali siano le unità operative, i servizi e le aree coinvolte.

(Giulia Paltrinieri)

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