Sanità e welfare

Welfare. Legge su inclusione sociale per le persone sorde in Aula a fine mese

Soddisfazione di Lega e Pd: coinvolte le associazioni

“Una legge per facilitare l’accesso ai servizi sociosanitari e favorire l’inclusione sociale delle persone sorde, sordocieche e con disabilità uditiva”.

Il primo firmatario del provvedimento, Paolo Zoffoli, è intervenuto in mattinata nella commissione che presiede, Politiche per la salute e politiche sociali, rimarcando che “si è arrivati a un testo di legge condiviso dopo un percorso, iniziato negli anni passati, che ha visto l’impegno della Regione Emilia-Romagna a sostegno di sperimentazioni, volute dalle principali associazioni, su lingua dei segni e sottotitolazione”.

Nella legge si fa riferimento alla necessità di promuovere la conoscenza, la diffusione e l’accessibilità degli strumenti tecnologici, degli ausili, degli impianti e di tutti i servizi utili ad assicurare il superamento dei deficit di comunicazione. Il provvedimento prevede anche la possibilità di supportare, anche economicamente, i servizi di interpretariato, le prestazioni che facilitino l’accesso ai servizi pubblici o di pubblica utilità, l’accesso all’educazione, al lavoro, alla pratica motoria e sportiva, alle attività culturali, alle trasmissioni radiotelevisive e alle comunicazioni istituzionali e sociali. Prevista anche l’istituzione di un tavolo regionale sul problema.

Il relatore di maggioranza, Giuseppe Boschini (Pd), ha confermato la centralità, nel testo della legge, del coinvolgimento dell’associazionismo, ha anche ribadito la disponibilità a valutare le osservazioni al documento che arriveranno dai consiglieri di tutti i gruppi politici.

Anche il relatore di minoranza, Daniele Marchetti (Ln), ha ribadito la necessità di proseguire nel confronto con le associazioni. Il consigliere ha inoltre spiegato che nel febbraio dell’anno scorso la Lega aveva presentato un provvedimento rivolto al riconoscimento della lingua italiana dei segni. Infine, il politico, sul tema dell’interpretariato, ha chiesto garanzie sulla formazione del personale preposto.

Il provvedimento approderà in Assemblea legislativa, per il voto finale, entro la fine del mese.

Oltre a Zoffoli e Boschini, l’atto è stato sottoscritto anche da Roberto Poli, Paolo Calvano, Stefano Caliandro, Ottavia Soncini, Luciana Serri, Manuela Rontini, Giorgio Pruccoli, Roberta Mori, Luca Sabattini, Nadia Rossi, Antonio Mumolo, Gianni Bessi, Marcella Zappaterra, Mirco Bagnari, Alessandro Cardinali, Giuseppe Paruolo, Barbara Lori, Enrico Campedelli, Katia Tarasconi, Valentina Ravaioli, Fabrizio Benati, Gian Luigi Molinari e Lia Montalti del Partito democratico, Igor Taruffi e Yuri Torri di Sinistra italiana e Silvia Prodi del Misto-Mdp.

(Cristian Casali)

Sanità e welfare