Il Piano regionale integrato dei trasporti (Prit) 2025 incassa il primo parere favorevole, quello della commissione Bilancio in sede consultiva. L’atto di programmazione della mobilità ha visto il voto favorevole del Partito democratico, le astensioni di Lega nord, di Silvia Prodi del Gruppo misto e di Fratelli d’Italia e il parere contrario del Movimento 5 stelle.
“Il Prit 2025- ha esordito il relatore di maggioranza, Massimo Iotti del Pd- è un adeguamento delle previsioni del 1998 visto il mutato orientamento degli assetti. Questo atto punta ad aprire un nuovo ciclo di programmazioni per il governo integrato della mobilità. Tra le previsioni principali inserite troviamo: per quanto riguarda le strade la riconferma della bretella Campogalliano-Sassuolo e della Cispadana e il target della riduzione del 50% dei tratti in congestione della rete stradale regionale, per il trasporto pubblico locale l’aumento del 13% dei passeggeri del trasporto pubblico locale, suddivisi tra il 10% in più sui bus e 50% in più sui treni, per la logistica l’aumento al 30 per cento del trasporto merci su rotaia, oltre alla conferma della centralità del Porto di Ravenna. Entra, infine, nel sistema infrastrutturale della regione anche la rete delle ciclovie regionali”.
Il documento dovrebbe approdare in Aula il 9 luglio. Tutto il mese di giugno verrà dedicato alla sua analisi in commissione Ambiente, sede referente del Piano: la prossima seduta, il 13 giugno, i commissari prenderanno in esame la parte riguardante la logistica, il trasporto merci e i porti, il 20 giugno sarà invece la volta dell’infrastrutture stradali, seduta quest’ultima che si preannuncia “calda”, il 27 giugno, infine, toccherà agli aeroporti e al piano risorse. Seduta “bonus” il 4 luglio, nel caso in cui le discussioni vadano avanti più del previsto. Già trattata la parte che riguarda il trasporto ferroviario, quello pubblico locale e le modalità di spostamento sostenibile.
(Andrea Perini)