Governo locale e legalità

Regione. Nuovi buoni pasto, Bertani (M5s): commissioni eccessive, penalizzati lavoratori ed esercenti

Il capogruppo punta il dito anche contro CAMST, che starebbe disattendendo la convenzione con la Regione, e sollecita l’intervento della Giunta

I nuovi buoni pasto “Day Ristoservice” distribuiti dalla Regione ai propri dipendenti quale servizio sostitutivo di mensa, i cui oneri di commissione a carico degli esercenti è salito fino al 18,57% (il livello più elevato fra le regioni del Nord), sono al centro di un’interrogazione presentata da Andrea Bertani (M5s), che punta il dito sul fatto che la maggiore onerosità sta causando una rilevante minore spendibilità, a detrimento dei lavoratori e dei piccoli esercenti.

Non bastasse – rimarca il capogruppo – il principale fornitore del servizio di ristorazione presente in prossimità della sede della Regione Emilia-Romagna a Bologna, vale a dire CAMST, colosso del settore appartenente al mondo di Lega Coop, ha provveduto in modo unilaterale a dimezzare lo sconto praticato ai clienti dipendenti regionali in possesso di badge aziendale. Si tratta – sottolinea il consigliere – di un’operazione che consente a CAMST di recuperare ampiamente il costo della commissione praticata sui buoni pasto da Day Ristoservice (la società che li emette) scaricando ogni onere sui consumatori, peraltro senza tenere conto della convenzione in essere con la Regione (prorogata fino a febbraio 2020) che prevede uno sconto pari al 30% sul prezzo di listino a fronte di pagamento in contanti o tramite buoni pasto.

Il problema – evidenzia il pentastellato – investe anche altre amministrazioni pubbliche dell’Emilia-Romagna, quali gli Enti locali e le Università, con impatti rilevanti sia per le località di più ridotta dimensione, in cui gli esercizi convenzionati sono pochissimi, sia perché le sedi di queste amministrazioni sono per lo più collocate nei centri storici, dove le attività che forniscono servizi di ristorazione sono spesso imprese piccole o piccolissime, dunque più penalizzate dagli oneri di commissione.

Di qui l’iniziativa di Bertani, che chiede alla Giunta “se e come intenda intervenire per ripristinare al quanto prima possibile condizioni non penalizzanti per lavoratori ed esercenti; se e come intenda intervenire nei confronti di CAMST affinché tenga fede alla convenzione in essere, disapplicata non solo per i pagamenti coi buoni pasti ma anche per quelli in contanti; infine, se intenda promuovere confronti con altre amministrazioni pubbliche nella regione allo scopo di definire una posizione comune”.

(Luca Govoni)

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