Parere favorevole in commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, al Rendiconto 2018 della Regione. Il bilancio consultivo dell’Ente regionale, esaminato dalla commissione in sede consultiva, è stato approvato col “sì” di Pd, Si e Misto (Silvia Prodi) mentre il M5s ha espresso voto contrario.
Il Rendiconto – riporta il relatore Gianni Bessi (Pd) – evidenzia come anche nel 2018 siano stati rispettati i vincoli e gli obiettivi di finanza pubblica e come la Regione abbia mantenuto una solida tenuta degli equilibri di bilancio nonché una buona capacità di programmazione delle spese.
Nel 2018, relativamente ad attività produttive, piano energetico ed economia verde, sono stati impegnati 257,8 milioni. Fra gli impegni si segnalano: interventi a favore della ricerca e dell’innovazione (68,55 milioni per progetti di ricerca industriale strategica sviluppati dai Laboratori della Rete Regionale Alta Tecnologia e 96,09 milioni per progetti di ricerca e sviluppo realizzati dalle imprese); sviluppo dell’Ict e attuazione dell’Agenda digitale; artigianato; cooperazione; attrazione degli investimenti e sostegno all’internazionalizzazione delle imprese; interventi a favore del sistema fieristico regionale; credito e finanza per le imprese; sviluppo urbano sostenibile delle città.
Inoltre, nel 2018 sono stati stanziati 25,1 milioni per il settore turistico (qualificazione e sviluppo del sistema turistico; sostegno a piani, programmi e progetti di promocommercializzazione turistica; promozione e sostegno delle Pro loco; valorizzazione delle manifestazioni storiche dell’Emilia-Romagna). Per il settore commerciale sono stati stanziati circa 2,4 milioni, a cui si sono aggiunti fondi per il commercio equo e solidale, per la tutela di consumatori e utenti, per il sostegno agli esercenti che hanno aderito al marchio Slot free E-R per il commercio su aree pubbliche.
Infine, per agricoltura, caccia e pesca sono stati stanziati 101 milioni, dei quali oltre 2 milioni per le attività venatorie, il recupero e la cura degli animali selvatici feriti nonché i risarcimenti per danni causati dai selvatici.
In merito ai Centri di recupero per animali selvatici (Cras), Giulia Gibertoni (M5s) invita la Regione ad attribuire i finanziamenti in base all’attività effettivamente svolta e secondo un criterio di premialità per i centri che funzionano in modo efficiente ed efficace. “Andrebbero fatte valutazioni di merito- propone la consigliera- per evitare contributi a pioggia”. I tecnici rispondono che la Regione sta lavorando all’individuazione di indicatori specifici proprio per evitare contributo assegnati in modo generalizzato.
(Luca Govoni)