Con un’interrogazione Manuela Rontini del Partito democratico chiede all’esecutivo regionale di sollecitare il governo regionale a “definire i criteri per il via libera all’immissione della vespa samurai”.
Questo insetto rappresenta, spiega la consigliera, “un sistema efficace contro la diffusione della cimice asiatica (in costante aumento su tutto il territorio regionale), un serio pericolo nella nostra regione per molte specie di piante”. La sua proliferazione, prosegue, “è dovuta ai cambiamenti climatici in atto, oltre al fatto che questa specie non ha, in Italia, antagonisti naturali”. Al momento però, evidenzia Rontini, “la normativa europea e quella nazionale vietano la diffusione in natura di specie alloctone dall’Asia per contrastare l’insetto”.
La consigliera spiega poi che la Regione Emilia-Romagna, in questi ultimi anni, ha attivato diverse iniziative por contrastare la diffusione della cimice, monitorando costantemente il fenomeno.
L’unica soluzione per risolvere il problema, sottolinea l’esponente Pd, “sembra essere l’immissione in Italia del suo antagonista naturale, il trissolcusjaponicus (ribattezzato vespa samurai), un imenottero parassitoide che deposita le proprie uova in quelle della cimice e si nutre di esse (quando le larve della vespa si sviluppano uccidono le uova della cimice), viene considerato un ‘parassita buono’ perché non danneggia l’ambiente”. Le associazioni agricole, conclude Rontini, “auspicano che si possa utilizzare la vespa già a partire da questa estate”.
(Cristian Casali)