La onlus torinese Hansel e Gretel- al centro dell’inchiesta della Procura di Reggio Emilia su un giro di adozioni pilotato- offre consulenza in altre amministrazioni comunali emiliano-romagnole in collaborazione coi servizi sociali? La domanda la pone alla Regione Andrea Galli, capogruppo di Forza Italia in Assemblea legislativa, attraverso un’interrogazione. L’azzurro chiede inoltre se l’Ausl di Reggio Emilia sia coinvolta nella vicenda che ha portato all’arresto di 18 persone sull’ipotesi, fra le varie, di maltrattamento sui minori.
“Se le accuse dovessero esser confermate- domanda ancora il forzista- come è stato possibile che si sia generato un sistema così orribile e come si è potuto sviluppare nel corso di più anni?”. E ancora: “La Regione come pensa di muoversi di fronte a un tale scempio? Ed è possibile immaginare di costituirsi parte civile al processo?”. L’ultimo quesito che Galli pone all’esecutivo chiama in causa un’altra vicenda, quella raccontata nell’inchiesta Veleno dal giornalista Pablo Trincia: “I fatti scoperti nel reggiano possono essere collegati con la drammatica vicenda dei casi di pedofilia della Bassa modenese essendo coinvolta la medesima onlus torinese Hansel e Gretel?”.
L’interrogazione viene presentata in Regione dopo la notizia dell’arresto del sindaco di Bibbiano insieme ad altre 18 persone tra cui medici, assistenti sociali, liberi professionisti del Comune di Reggio Emilia e della rete dei servizi sociali della Val D’Enza, indagati per un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro con false relazioni dei servizi per allontanare bambini dalle famiglie e collocarli in affido retribuito da amici e conoscenti. I reati contestati sarebbero frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio e maltrattamento su minori.
(Andrea Perini)