Un’assunzione incombe sulla gara del servizio idrico di Piacenza. A sollevare dubbi, in un’interrogazione alla Giunta, è Tommaso Foti (Fdi-An) che chiede l’intervento dell’esecutivo Bonaccini su Atersir “affinché quest’ultima, non solo per elementari ragioni di trasparenza, assuma ogni utile iniziativa volta ad evitare l’insorgere di molteplici sospetti”. I rilievi di Foti nascono da un’assunzione della utility Iren- che attualmente eroga il servizio- e che ha affidato a una persona l’incarico di “addetta alle gare”. Si tratta di D.E., che è però tra i soci di Agenia col 24% delle quote, sottolinea il capogruppo di Fratelli d’Italia, “così come risulta dal registro imprese della Camera di commercio di Roma (maggio 2016)”. Ma alla società romana Agenia a sua volta, specifica il capogruppo Fdi-An, la stessa Atersir ha affidato “il servizio di supporto tecnico giuridico” per la gestione della gara.
Iren, ricorda infine Foti, “è uno dei possibili soggetti interessati a partecipare alla gara dei servizi idrici per il territorio piacentino”. E dunque Atersir, conclude il consigliere, “deve valutare attentamente l’accaduto e i possibili riflessi sullo svolgimento della gara per l’assegnazione di un servizio che, peraltro, è attualmente affidato a Iren”.
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(Cristian Casali)