Per fronteggiare la crisi causata al settore agricolo emiliano-romagnolo dagli eventi atmosferici delle ultime settimane la Regione si attivi per il riconoscimento dello stato di calamità naturale. È quanto chiede in un’interrogazione Silvia Prodi (Misto-Movimento democratici e progressisti), che si fa interprete della richiesta proveniente dalle associazioni di rappresentanza del mondo agricolo.
Molte aziende agricole – ricorda la consigliera – hanno già anticipato i costi di produzione e saranno ora costrette a sostenerne degli ulteriori per sistemare le colture danneggiate. Inoltre, – sottolinea – anche se il rimborso dei danni spetta alle compagnie assicuratrici, lo strumento assicurativo copre solo circa il 15% delle colture agricole, a causa degli alti costi e della parziale efficacia.
Da qui l’iniziativa della consigliera Prodi, che chiede alla Giunta regionale anche “di incentivare strumenti di difesa attiva delle colture quali reti antigrandine, antipioggia e anti insetto, di valutare l’introduzione di un sostegno economico per le aziende agricole danneggiate e di intervenire per una maggiore estensione e migliore efficacia degli strumenti assicurativi”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Luca Govoni)