Con il sì di Pd, Ln, Sel, Fi e Fdi-An, e l’astensione del M5s, è stato approvato in Assemblea legislativa il “Regolamento regionale in materia di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue derivanti da aziende agricole e piccole aziende agro-alimentari”.
Il Regolamento disciplina l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari, delle acque reflue provenienti da aziende agricole e da piccole aziende agroalimentari, definisce i criteri per l’utilizzazione agronomica delle biomasse, del digestato e dei fertilizzanti. Inoltre, la norma determina i contenuti della comunicazione cui è soggetta l’attività di utilizzazione agronomica.
“Rispetto al regolamento regionale del 2011- ha specificato in Aula Massimo Iotti (Pd)– sono stati aggiunti, in ambito di applicazione, i correttivi da materiali biologici, in considerazione del loro contenuto di azoto (una delle cause dell’eutrofizzazione dei corsi d’acqua). E’ stato introdotto il divieto di utilizzazione congiunta nello stesso terreno e nello stesso anno solare degli effluenti di allevamento e assimilati, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari, dei fanghi di depurazione, nonché dei correttivi derivanti dal trattamento di materiali biologici. Infine, il regolamento indica l’organo competente in materia: l’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia”. La nuova norma, ha concluso il consigliere, “è stata redatta dopo un’attenta consultazione con le associazioni di categoria”.
Alan Fabbri (Ln), nel dichiarare il voto favorevole del suo Gruppo, ha manifestato soddisfazione per “l’accoglimento, in fase di redazione del Regolamento, delle osservazioni formulate dalle associazioni agricole”.
(cr)