Via libera dalla commissione Territorio ambiente mobilità, presieduta da Manuela Rontini, al “Regolamento regionale in materia di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue derivanti da aziende agricole e piccole aziende agro-alimentari”.
A favore del parere di conformità sullo schema di regolamento Pd, Sel, Ln e Fdi-An, mentre ha scelto di astenersi il M5s.
“La cosiddetta Direttiva Nitrati dell’Unione Europa chiede alle Regioni di individuare le zone vulnerabili all’inquinamento da reflui e predisporre Programmi di azione- spiegano i tecnici dell’assessorato in commissione-, quello attuale della Regione Emilia-Romagna risale al 2011 e la direttiva prevede un aggiornamento obbligatorio ogni 4 anni: questo nuovo regolamento, oltre ai necessari adeguamenti sulle fonti normative, contiene principalmente l’aggiornamento di disposizioni tecniche”.
Roberto Poli (Pd) è intervenuto per chiedere chiarimenti sugli obblighi e le deroghe per le aree agricole svantaggiate e sulla responsabilità dei controlli. “I controlli, precedentemente di competenza delle Province, passeranno in ambito regionale- hanno risposto i tecnici-, cerchiamo di garantire che non ci sia un eccessivo accanimento con un Registro unico dei controlli”.
Massimo Iotti (Pd) ha domandato se sono cambiate in alcun modo le disposizioni in materia di fanghi da depurazione. I tecnici hanno assicurato che “la normativa rimane la stessa, ci sono solo modifiche formali”.
Secondo Fabio Rainieri (Ln), “sono state recepite le indicazioni emerse nei confronti con gli agricoltori, e questo è sicuramente positivo, però avrei voluto la presenza dell’assessore per discutere della possibilità di finanziamenti per l’acquisto degli strumenti necessari per lo stoccaggio: presenteremo un emendamento in materia”.
La presidente Rontini in conclusione ha voluto ringraziare i tecnici “per il lavoro svolto di confronto con le organizzazioni agricole e le associazioni ambientaliste”.
(jf)