Nonostante le linee guida regionali, “la gestione del controllo delle nutrie ha continuato ad essere insufficiente”. Lo scrive il Gruppo Ln in una interrogazione – primo firmatario Fabio Ranieri – rivolta alla Giunta per sapere se la Regione intende disciplinare, autonomamente o in accordo con il Governo e altre Regioni, il periodo di “vacatio legis”, “di modo che i piani comunali di contenimento delle nutrie predisposti dai Comuni attenendosi alle linee guida regionali, possano essere vigenti fino a che non entri in vigore il nuovo piano regionale, da attuarsi comunque il più urgentemente possibile soprattutto in considerazione del fatto che i piani comunali coprono solo una parte del territorio”.
In particolare, nel documento si chiede se la Regione ritiene “di istituire un apposito fondo regionale per il risarcimento dei danni alle produzioni agricole da parte delle nutrie e di altre specie animali infestanti” e se nel nuovo piano regionale di contenimento “intende colmare le carenze delle precedenti linee guida regionali e dei conseguenti piani comunali prevedendo, nei limiti consentiti dalle normative sul benessere animale e sulla soppressione con metodi eutanasici, ulteriori metodi di abbattimento delle nutrie analoghi a quelli utilizzati per altre specie infestanti”, valutando la possibilità “di concedere rimborsi per gli agricoltori o comunque altri operatori che hanno attuato tale attività a spese proprie comunque nell’ambito dei piani”.
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