Agricoltura. Liberi professionisti in Centri assistenza agricola, Mammi a Mastacchi (Rete civica): “garantita continuità,, convenzione fino al 2022”

La Regione consenta anche in futuro ai liberi professionisti di operare direttamente nell’ambito dei Centri di assistenza agricola (Caa) e li tuteli attraverso un’azione di convalida dell’operato anche per il sistema Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) vista la comprovata professionalità sia nell’ambito delle domande del Piano di Sviluppo Rurale che in materia di Domanda Unica”. Lo chiede Marco Mastacchi di Rete civica che durante il question time ha portato il tema in Aula. “Senza una convenzione- spiega Mastacchi- un Caa non può operare e la convenzione sottoscritta con Agea nel 2020, valevole anche per il 2021, prevede di impiegare solo lavoratori dipendenti del Caa o delle società con esso convenzionate (cioè le ‘società di servizio’, tipicamente dei sindacati agricoli), escludendo di fatto i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali, la cui fuoriuscita dovrà avvenire entro il 31 marzo 2021 per almeno la metà dei soggetti e completarsi definitivamente entro il 30 settembre dello stesso anno.” Questa disposizione avrebbe, secondo Mastacchi, “gravi conseguenze economiche e lavorative nell’intero settore”. L’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi ha dato però rassicurazioni sul fatto che al momento i liberi professionisti potranno continuare a operare: “La convenzione triennale di Agrea con i Caa è valida fino a 2022 e non ci sono pregiudiziali su tipologia contrattuale dei collaboratori, tra cui i liberi professionisti. Intantoapriremo un dialogo con Agrea per definire questo tipo di rapporti in vista della nuova convenzione dal 2023”. “