Il cinipide del castagno o cinipide galligeno del castagno, meglio conosciuto come “vespa del castagno” (Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu) è un insetto fitofago dell’ordine degli imenotteri, detto galligeno perché induce la comparsa di ingrossamenti tondeggianti detti galle su germogli e foglie delle piante colpite nei quali la sua larva compie il ciclo vitale. Questo insetto “è particolarmente dannoso per il castagno e specie affini a causa del veloce deperimento delle piante che attacca”. Lo scrivono i consiglieri della Lega nord in una interrogazione rivolta alla Giunta, primo firmatario Stefano Bargi, per sapere “quali risorse siano state stanziate nel 2015” e “se siano previsti contributi economici nazionali ed europei” per “debellare la malattia dovuta alla ‘vespa del castagno'”.
I consiglieri chiedono anche se sono state attuate delle convenzioni tra la Regione e i consorzi dei castanicoltori “per aumentare il numero di lanci di Torymus sinensis (insetto parassitoide utile perché antagonista del cinipide nel controllo biologico del cinipide galligeno del castagno)” e “quali risultati sono stati ottenuti nel 2014 nella lotta biologica” all’insetto. In particolare, gli esponenti Ln vogliono sapere “quante aree di moltiplicazione sono state implementate e quanti lanci di Torymus sinensis sono stati effettuati”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cc)