La Giunta “modifichi i criteri di assegnazione dei fondi del Programma di sviluppo rurale (Psr), con particolare attenzione alla provincia di Parma, per gli investimenti rivolti a imprese agroindustriali in approccio individuale nel settore della produzione di carni suine, al fine di evitare grandi disparità tra le aree pedemontane e collinari e quelle di pianura”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Fabio Rainieri (Ln).
La Regione Emilia-Romagna, si legge nel documento, “in qualità di autorità di gestione per il PSR 2014-2020, ha proposto al Comitato di sorveglianza, tra i criteri di priorità per l’operazione 4.2.01 ‘Investimenti rivolti a imprese agroindustriali in approccio individuale’, di assegnare 5 punti a progetti destinati a impianti ubicati in aree montane svantaggiate”.
“Se verrà definitivamente adottato tale criterio- sottolinea il consigliere- saranno notevolmente avvantaggiati, nell’assegnazione dei fondi, non solo i progetti di impianti agroindustriali nei territori dei comuni completamente montani (con altitudine oltre i 600 metri) e realmente svantaggiati nella loro interezza, ma anche quelli con territorio solo parzialmente montano, in molti dei quali insistono diverse attività economiche di grande rilievo, che li caratterizzano come realtà territoriali non certo economicamente svantaggiate”.
“Il problema- specifica l’esponente Ln- si pone, in particolare, in provincia di Parma nel settore delle produzioni di carni suine, dove si creerebbe una forte disparità nell’assegnazione dei fondi tra i progetti in area collinare e quelli nell’area della pianura”.
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(cr)