La brinata che nella notte tra il 23 e il 24 marzo ha colpito le province romagnole, con temperature scese fino a 7 gradi sottozero, è al centro di un’interrogazione della Lega, primo firmatario Andrea Liverani, in cui si chiede alla Giunta di “attivare le procedure di valutazione dei danni alle colture per provvedere allo stanziamento di aiuti straordinari”. Nonostante l’attivazione delle ventole antibrina da parte degli agricoltori – riportano i consiglieri – le temperature sottozero hanno “bruciato” le colture di pesche, susine, albicocche, in parte dei kiwi e ancora si deve accertare lo stato delle viti. Si profila – sottolineano i leghisti – un danno ingente per le produzioni agricole romagnole, con gravi conseguenze anche sul piano occupazionale. Per questo motivo gli esponenti del Carroccio chiedono all’esecutivo regionale di “avviare il procedimento di zonizzazione per valutare nel dettaglio quali zone siano state colpite e quanti danni siano stati arrecati”. Domandano, infine, “una moratoria fiscale e per i ratei di mutui e prestiti a favore delle aziende agricole danneggiate al fine di alleviare l’impatto economico di questo evento climatico avverso”
24 Marzo 2020
Agricoltura Romagna. Lega: danni ingenti da brinata improvvisa, la Regione intervenga
“Temperature scese fino a 7 gradi sottozero hanno causato ingenti danni alle colture di piante da frutta e viti”
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24 Marzo 2020