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Agricoltura Romagna. Liverani (Lega): a rischio 2.500 lavoratori stagionali a causa delle gelate

“Regione e governo garantiscano supporto economico al comparto agricolo romagnolo, messo in ginocchio dalle gelate straordinarie di marzo e aprile”

Sostenere il comparto agricolo romagnolo e i 2.500 lavoratori stagionali che non verranno assunti nella stagione 2020. Lo chiede un’interrogazione di Andrea Liverani della Lega che sollecita la Giunta a studiare un piano emergenziale per un settore messo in ginocchio dalle gelate straordinarie di marzo e aprile. Le stime di consorzi e associazioni di categoria- spiega il consigliere del Carroccio-  prevedono che più di mille stagionali del solo post-raccolta e nella sola provincia di Ravenna rimarranno senza un impiego per via della mancanza della materia prima da lavorare.” Una cifra che sale a 2.500 persone se si allarga il discorso a tutto il territorio romagnolo. Dopo le gelate straordinarie registrate tra marzo e aprile, la produzione di pesche, albicocche, susine e nettarine nelle province romagnole è stata  quasi azzerata, “provocando un enorme danno economico e occupazionale” che si attesta sui 100 milioni di danni nella provincia di Ravenna e di 250 milioni su tutta la Romagna. Numeri che mettono a rischio la sopravvivenza di molte aziende, tanto che Liverani chiede un supporto economico a Regione e governo: “la mancata assunzione degli operatori stagionali avrà grosse ripercussioni sull’economia regionale ed esiste ad oggi il rischio che molte aziende agricole decidano di chiudere, vista l’impossibilità a proseguire.” “

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