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Agricoltura. Via libera in commissione a modifiche a legge su consorzi fidi e cooperative di garanzia

La proposta, di natura tecnica, di modifica alla legge regionale del 1997 è finalizzata ad ampliare il novero degli organismi collettivi di garanzia beneficiari del contributo della Regione

Via libera dalla commissione Politiche economiche, con votazione a maggioranza, alla proposta di modifica della legge regionale (n. 43 del 1997) che disciplina gli interventi a favore di forme collettive di garanzia nel settore agricolo quali consorzi fidi e cooperative di garanzia, nati per soddisfare le esigenze di credito delle imprese agricole in risposta alla volatilità dei mercati e alle problematiche legate alle calamità ambientali. Lo stanziamento della Regione, collegato alla nuova legge, ammonta a 1 milione di euro.

I consorzi fidi e le cooperative di garanzia – ha ricordato il relatore di maggioranza del Pd – hanno permesso ai produttori agricoli di superare lo svantaggio nell’accesso al credito rispetto agli operatori degli altri settori produttivi. Per ampliare il novero di consorzi fidi e cooperative di garanzia che possono beneficiare del contributo della Regione – spiega il relatore – è necessaria una modifica di natura tecnica alla legge regionale 43/1997 sulla base del Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia. Il progetto di legge, pertanto, è finalizzato a precisare che l’obbligo statutario per i consorzi fidi e le cooperative di garanzia beneficiari dei contributi regionali di avere il Consiglio d’amministrazione composto per almeno due terzi da imprese agricole sia applicabile esclusivamente a quelli non soggetti a vigilanza bancaria.

Sono stati approvati due emendamenti presentati dal relatore di maggioranza (Pd), il più importante dei quali finalizzato a chiarire che le risorse finanziarie stanziate ai consorzi fidi e alle cooperative di garanzia sono destinate esclusivamente e permanentemente alle imprese agricole dell’Emilia-Romagna.

(Luca Govoni)

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