Imprese lavoro e turismo

Agroalimentare. Bargi (Ln): No al doppio tatuaggio ai suini, Regione intervenga su Ausl/ foto

Risoluzione del leghista chiede identificazione capi solo sulla coscia come disposto da direttiva Ue “per evitare inutili sofferenze agli animali”

No al doppio tatuaggio su coscia e sull’orecchio sinistro dei suini dell’industria alimentare per evitare “inutili sofferenze” agli animali. E’ la richiesta contenuta in una risoluzione presentata in Assemblea Legislativa da Stefano Bargi (Lega Nord), che impegna la Giunta Regionale “a richiamare le Ausl dell’Emilia Romagna al rispetto della normativa europea, invitando gli allevatori appartenenti al consorzio di tutela suini dop ad applicare il solo tatuaggio sulla coscia, garantendo così un procedimento burocratico più snello alle imprese e minori sofferenze agli animali”.

Bargi sottolinea che anche la Direttiva europea del 2008 prevede che l’identificazione degli animali sia effettuata nel rispetto delle condizioni di benessere (“‘esecuzione di un tatuaggio all’orecchio sinistro, a livello del padiglione auricolare in maniera che risulti leggibile. In alternativa il tatuaggio potrà essere effettuato sulla parte esterna delle cosce'”). In base alla normativa, perciò- sottolinea l’esponente del Carroccio- “l’esecuzione del tatuaggio sull’orecchio, una volta che questo sia già stato effettuato sulla coscia, rimane a discrezione dell’allevatore”.

Bargi ricorda quindi che in realtà la decisione sul tipo di tatuaggio da effettuare finisce per dipendere dalle decisioni delle Aziende sanitarie locali, cui è delegata la competenza dei controlli in base decreto legislativo 200 del 2010. Ma “la quasi totalità delle aziende che aderiscono ai Consorzi di tutela, per evitare controversie con i veterinari, fanno eseguire il tatuaggio anche sull’orecchio sinistro, provocando inutili sofferenze all’animale e generando uno spreco di tempo e di risorse”.

Sull’indispensabile opera di persuasione nei confronti delle Ausl, infine, Bargi rammenta che il ministro della salute Lorenzin, rispondendo a un’interrogazione parlamentare nel settembre 2015, ha specificato che “il Ministero potrebbe valutare misure alternative solo con l’accordo delle Regioni e delle associazioni di categoria”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Marco Sacchetti)

Imprese lavoro e turismo