La Giunta si impegni per valorizzare Ssica “importante polo scientifico che costituisce un’eccellenza nel settore agroalimentare regionale”. E’ il cuore dell’interrogazione che Giulia Pigoni (lista Bonaccini) rivolge alla Regione.
La consigliera ripercorre la travagliata storia della Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari (SSICA) – Fondazione di Ricerca, fino al suo commissariamento.
Nata nel 1992, e con sede a Parma, la Stazione “volge una fondamentale attivita di ricerca applicata e di sviluppo sperimentale, di presidio tecnologico, di analisi e consulenze di laboratorio, di trasferimento dei risultati, di formazione e altre attivita correlate, in favore delle aziende che operano nel settore conserviero dell’agroalimentare (vegetali, carne e pesce)”.
La stazione è commissariata dal gennaio 2020, dopo lo “scioglimento degli Organi della Fondazione SSICA, come disposto dal Prefetto di Parma in data 28 ottobre 2020”. La decisione è, scrive Pigoni, “la conclusione inevitabile di una situazione di conflitto interno alla base del quale vi e stata la scelta, nel 2010, di portare la SSICA all’interno delle competenze di un ente territoriale come la Camera di Commercio di Parma rendendo asfittica, nel corso del tempo, la gestione e la visione, trascinandole nelle piccolezze degli interessi locali”.
Al termine dell’atto ispettivo, la consigliera chiede alla Giunta se sia a conoscenza della situazione e “quali azioni intenda intraprendere, per quanto di competenza, per valorizzare questo importante polo scientifico”.