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AGROALIMENTARE. RAFFORZARE LOTTA A CONTRAFFAZIONE, NO A PROGETTO DI LEGGE ALLE CAMERE DI FI E LN. ‘PARLAMENTO AL LAVORO SULLO STESSO TEMA’

Votato un ordine del giorno di non passaggio all’esame dell’articolato con i voti di Pd e Sel e il no di Fi, Ln, Fdi-An e M5s. La proposta puntava a fronteggiare il fenomeno attraverso i metodi di indagine previsti per i reati di mafia

Parere negativo dell’Assemblea legislativa al progetto di legge alle Camere, ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione, presentato da Galeazzo Bignami (Fi) e Fabio Rainieri (Ln), finalizzato al rafforzamento della lotta contro la contraffazione dei prodotti agroalimentari. Dopo la relazione di Bignami, l’Aula ha infatti votato a maggioranza un ordine del giorno di non passaggio all’esame dell’articolato, con i voti di Pd e Sel e il no di Fi, Ln, Fdi-An e M5s, favorevoli al progetto di legge.

È evidente, ha sottolineato Bignami nel suo intervento in Aula per illustrare l’atto, “l’urgenza di fronteggiare il fenomeno attraverso misure legislative dirette a inasprire le pene e a utilizzare gli stessi metodi di indagine previsti per il contrasto ai reati di mafia”. Per Bignami risulta inoltre pretestuoso l’atteggiamento della maggioranza che prima dice che “la legge non serve” e ora afferma che “c’è una proposta di legge in Parlamento”. Antonio Mumolo (Pd) ha ribadito, come fatto in commissione, che “è attualmente all’esame delle Camere un progetto di legge che va nella stessa direzione tracciata dal consigliere Bignami, testo che prevede sanzioni che vanno dai 20.000 ai 100.000 euro per questo tipo di reati”. Inoltre, ha concluso, “nell’atto parlamentare viene delegato il Governo a normare la materia”.

“Sbagliato respingere il progetto di legge, perché- ha detto Tommaso Foti (Fdi-An)– non è una proposta di disturbo, ma un elemento di arricchimento per le iniziative del Governo e del Parlamento. Mi sembra un atteggiamento altezzoso quello espresso dalla maggioranza che non aiuta certo di fronte alle difficolta di tanti operatori economici emiliano-romagnoli, ma aiuta senza dubbio chi scimmiotta i nostri prodotti”.  

Per Fabio Rainieri (Ln), che ha sottoscritto la proposta di legge, “non è un bel segnale da parte della Regione: occorre intervenire per sollecitare il Governo a predisporre un Decreto legge, altrimenti si rischia di chiudere la legislatura senza aver approvato alcun provvedimento”. Anche per Enrico Aimi (Fi) sono “sbagliate e pretestuose le indicazioni della maggioranza di bocciare la proposta di legge. Sarebbe stato importante discutere, in un confronto in Aula, le problematiche e le difficoltà dei nostri produttori e l’urgenza di fronteggiare il fenomeno della contraffazione”.  

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