Grande successo quest’anno per quanto riguarda i processi partecipativi previsti dalla legge regionale 3 del 2010 (“Norme per la definizione, riordino e promozione delle procedure di consultazione e partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali”); ora è giunto il momento di revisione della legge.
A parlarne oggi in conferenza stampa, Emma Petitti, assessore regionale al Bilancio, Yuri Torri, componente dell’Ufficio di Presidenza con delega alla partecipazione, e Leonardo Draghetti, direttore generale dell’Assemblea legislativa e Tecnico di garanzia della partecipazione, che hanno fatto il punto sui progetti presentati nel periodo 2012-2016, anticipando i prossimi step.
Una particolarità della legge regionale 3/2010 è data proprio dalla sua clausola valutativa: allo scadere del quinto anno, il testo normativo deve subire un percorso di revisione e adattamento alla luce delle esperienze maturate. Un percorso di ascolto “partecipato” che sarà portato avanti e concluso nei prossimi mesi. “In questo percorso” spiega Yuri Torri “cercheremo di coinvolgere più soggetti possibili: dai consiglieri regionali, agli enti locali, dalle associazioni, ai singoli cittadini, utilizzando anche modalità interattive”.
E, come illustra Petitti in conferenza stampa, i numeri del periodo 2012-2016 sono stati positivi: 396 progetti presentati, di cui 348 certificati sul piano della qualità e 93 finanziati con risorse pari a 1.441.060 euro. In particolare il 2016 ha visto finanziare con un contributo di oltre 300.000 euro, ben23 progetti – in aumento rispetto agli scorsi anni- sulla riqualificazione urbana, l’economia circolare, le nuove forme di sharing e anche sulle pari opportunità. L’obiettivo, come spiega Petitti è quello di “investire in politiche territoriali, di welfare e di genere che permettano di costruire una coscienza civica su questi temi”.
“Inclusione, sussidiarietà e trasparenza” sono le tre parole chiave pronunciate da Leonardo Draghetti per qualificare i progetti certificati. “Dai dati- aggiunge Torri- emerge un crescendo sia per quanto riguarda l’investimento regionale sulla partecipazione, sia sul piano della qualità, quantità e efficacia dei progetti presentati”.
E per quanto riguarda il percorso di ascolto partecipato che verrà avviato nei prossimi mesi, Draghetti sottolinea che “in questi anni sono nate professionalità all’interno degli enti locali che hanno puntato su rapporti sempre più interattivi tra amministrazioni e cittadini. Nel percorso di revisione della norma, queste esperienze e queste professionalità non potranno che essere valorizzate con l’obiettivo di creare una rete di partecipazione sempre più diffusa e qualificata”.
E ora si dia il via alla valutazione: da oggi è attivo sul sito dell’Assemblea e del Tecnico di garanzia un questionario sulla partecipazione al link:
http://www.assemblea.emr.it/survey/partecipazione
http://www.assemblea.emr.it/survey/partecipazione
La gallery di foto su Facebook