Ambiente e territorio

Alimenti. Gibertoni (Misto): “Etichette per alimenti comprendenti anche impronta ecologica”

La capogruppo sollecita l’adozione di un’etichettatura onnicomprensiva dei prodotti, che dia conto sia degli aspetti nutrizionali che di quelli climatici, ambientali e sociali

Giulia Gibertoni

Agevolare, anche su base regionale, l’introduzione dell’etichettatura degli alimenti recante la loro impronta ecologica e assumere tutte le iniziative possibili per consentire ai consumatori di scegliere un’alimentazione sana e sostenibile. E’ la richiesta che Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) rivolge all’esecutivo regionale con un’interpellanza che ha inaugurato la sessione pomeridiana di lavoro dell’Assemblea legislativa.

La capogruppo, richiamandosi alla comunicazione della Commissione al Parlamento europeo dal titolo: “Una strategia. ‘Dal produttore al consumatore’ per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente” con cui si propone di ridurre l’impronta ambientale e climatica del proprio sistema alimentare, sollecita strumenti concreti “per dare ai consumatori gli strumenti necessari per compiere scelte alimentari consapevoli, sane e sostenibili”.

Da questa esigenza, Gibertoni fa discendere la sua proposta alla Regione per una doppia etichettatura dei prodotti che copra sia gli aspetti nutrizionali che quelli di sostenibilità ambientale e sociale.

In fase di replica l’Assessore alle Politiche dalla Salute Raffaele Donini ha sottolineato come nel Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 sia stato inserito uno specifico programma dal titolo “Sanità pubblica, ecologica e alimentazione” direttamente riferito ai temi della sostenibilità ecologica di cui tanto si parla ultimamente. “Dal 2015 poi -conclude il titolare dell’Assessorato alla Salute- è stato istituito uno specifico gruppo di lavoro sul tema con approccio multidisciplinare”.

Gibertoni si è detta insoddisfatta delle risposte fornite “in quanto tutta una serie di domande contenute nell’interpellanza su cosa stia facendo il gruppo di lavoro, con quali tempi operi, cosa politicamente si vuole fare del lavoro di tale gruppo, sono rimaste del tutto inevase”.

La capogruppo, sottolineando ancora l’importanza dell’indice di biocapacità per gli alimenti, ha invitato l’Assessore competente a dettagliare in futuro nelle sedi competenti le conclusioni del gruppo di lavoro istituito nel 2015″.

(Luca Boccaletti)

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