Contrastare la diffusione della peste suina e prevedere indennizzi per chi subisce danni.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come “si tratti ormai di una vera e propria emergenza che, come più volte denunciato dall’interrogante, poteva essere affrontata con l’attuazione di più efficaci misure di gestione, controllo e contenimento della diffusione dei cinghiali”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “quali azioni immediate intenda adottare per arginare la diffusione della peste suina africana sul territorio, se non ritenga utile avvalersi in questo momento emergenziale dell’opera di volontariato gratuita messa a disposizione dal mondo delle associazioni venatorie, alla luce della loro esperienza sul territorio”.
Tagliaferri, inoltre, vuole sapere “quali azioni, anche di natura finanziaria, intenda adottare la Regione al fine di ristorare le aziende, ivi incluse quelle faunistico venatorie e agroturistico venatorie, per i danni loro causati dalle inevitabili misure restrittive che via via verranno adottate per arginare la diffusione della malattia”.
(Luca Molinari)