Ambiente e territorio

Facci (Lega): fare chiarezza su cedimento copertura del torrente Ravone A Bologna

“In via Saffi ha ceduto una sezione del tombamento causando gravi danni a negozi e immobili. La giunta spieghi se ci sono stati controlli e chi li doveva fare. Già nel 2013 Arpa segnalava il potenziale rischio idraulico di quel corso d’acqua”

La giunta faccia chiarezza sullo sfondamento, il 2 maggio, di una sezione di tombamento del torrente Ravone in via Saffi a Bologna, se sono stati eseguiti controlli e che cosa intenda fare “ai fini della prevenzione e controllo del rischio idraulico del torrente Ravone”.

La richiesta è del consigliere Michele Facci (Lega) con una interrogazione in cui vuole sapere anche se “l’attività di manutenzione posta in essere negli anni dalla Regione abbia in qualche modo riguardato la sezione del tombamento oggetto dello sfondamento; nel caso negativo, quali siano i soggetti istituzionali e/o gli enti tenuti al controllo ed alla custodia della sezione del tombamento”. Inoltre, Facci chiede se la giunta “sia a conoscenza della relazione di intervento dei Vigili del Fuoco – Comando provinciale di Bologna nella quale viene individuata quale potenziale causa dello sfondamento del solaio di copertura dell’immobile di via Saffi n° 22/2E e 22/2F, l’ostruzione della sezione del tombamento”. Infine, il consigliere vuole chiede alla Regione “se il rischio idraulico del torrente Ravone, già preso in considerazione dallo studio di Arpa del 2013, sia stato o meno contemplato nelle mappe di pericolosità e nei PGRA (Piano rischio alluvione) elaborati dalla Regione in coordinamento con l’Autorità di bacino”.

Lo studio di Arpa “evidenziava la necessità di non sottovalutare il comportamento e il potenziale rischio idraulico annesso dei corsi d’acqua minori che attraversano zone antropizzate, come nello specifico il torrente Ravone”. Nei giorni dell’alluvione e delle forti piogge, venivano sfondati il solaio costituente allo stesso tempo sia la pavimentazione di un negozio, sia la copertura del tombamento del torrente. E la relazione dei Vigili del fuoco, continua Facci, indica come possibile causa “l’ostruzione della sezione del tombamento” piena di detriti, sterpaglie e terra, che ha provocato danni ingenti a numerosi edifici della zona.

(Gianfranco Salvatori)

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