Ambiente e territorio

Commissione Territorio approva indennizzi per chi, durante l’alluvione, ha installato barriere mobili

La misura è contenuta nella proposta di legge che aggiorna le norme esistenti, modificandole ed eliminando quelle obsolete, sulla quale la commissione ha espresso parere favorevole

Parere favorevole della commissione Territorio, ambiente e mobilità alla proposta di legge della giunta riguardante “Abrogazioni e modifiche di leggi e disposizioni regionali in collegamento con la Sessione europea 2024”. Si tratta di un progetto di legge di 20 articoli nel quale vengono abrogate o modificate norme e articoli di legge ormai obsoleti.

Il relatore di maggioranza, consigliere del Partito democratico, ha ricordato che il lavoro parte a livello europeo e da 10 anni vuole migliorare la qualità delle norme comunitarie, e quindi anche di quelle regionali, per arrivare a una semplificazione normativa. Quest’anno ci si concentra su alcune leggi tra il 2011 e il 2020. La semplificazione normativa, dal 2013, ha visto l’abrogazione di 342 leggi regionali, 10 regolamenti regionali, 148 disposizioni normative.

Il relatore di maggioranza ha ricordato che la legge 13/2023, in relazione all’alluvione che ha colpito la regione lo scorso maggio, ha esteso la possibilità di indennizzi ai cittadini che, nella fase emergenziale, hanno installato paratie mobili per mitigare i disagi e i danni. E questo grazie alle donazioni dei cittadini e all’intervento legislativo. Altra legge oggetto di modifica è quella sulla ciclabilità (legge 10/2017), in merito alla quale si precisa la composizione del tavolo identificando nelle associazioni di volontariato e di promozione sociale i soggetti principali e mantenendo la possibilità di invitare altri soggetti, fra cui gli imprenditori e rappresentanti del settore del turismo.

La relatrice di minoranza, consigliera della Lega, ha espresso dubbi sul tavolo per la ciclabilità sostenendo che vengono di fatto escluse le rappresentanze degli imprenditori: in un comma vengono messi da parte, mentre in un altro si afferma la necessità del loro intervento. Sull’alluvione, la consigliera di minoranza si è detta a favore dell’integrazione, ma ha chiesto da dove venissero i fondi o se fossero nuovi stanziamenti. La giunta ha risposto che si tratta di residui non utilizzati delle donazioni. La consigliera ha concluso: “Ho chiesto come mai ci fossero dei residui delle donazioni, ma non ho ricevuto risposta”.

Il progetto di legge abroga o modifica – nel nome della semplificazione e dell’efficacia delle norme – le leggi regionali, o articoli di esse, in diversi settori. La sburocratizzazione avviene attraverso la Sessione europea con il Refit, il programma periodico di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione della Commissione, che intende fare in modo che le leggi dell’UE producano gli obiettivi che si prefiggono a un costo minimo, a vantaggio dei cittadini e delle imprese.

(Gianfranco Salvatori)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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