“Quando è prevista l’emissione dei primi decreti di riconoscimento del danno e la relativa concessione dei contributi da parte del Commissario straordinario? Ed è stimato il tempo che intercorrerà tra l’emanazione dei decreti e l’erogazione dei contributi a titolo di anticipo?”.
A porre i quesiti sulle procedure post alluvione dello scorso maggio che ha interessato l’Emilia-Romagna è Marta Evangelisti (Fdi), la quale ricorda l’ordinanza della struttura commissariale per la determinazione e concessione dei contributi a “imprese singole o associate titolari delle attività economiche e produttive ovvero agricole, con sede legale, sede operativa o unità locali, o che esercitavano la propria attività lavorativa, produttiva o di funzione nei territori delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a far data dal 1° maggio 2023”.
La capogruppo, nel sottolineare come i contributi siano calcolati e concessi sulla base di perizie asseverate che dimostrino il nesso di causalità tra i danni subiti e gli eventi calamitosi registrati, chiarisce che il “commissario straordinario provvede, con appositi decreti, al riconoscimento del danno e alla relativa concessione dei contributi, sia a titolo di anticipazione sia a titolo di saldo”.
Sulla base della situazione esistente, Marta Evangelisti chiede quindi anche “se risulti stimato il tempo che intercorrerà tra la presentazione di tutta la documentazione relativa alla rendicontazione e l’erogazione della relativa rata di saldo”.