La giunta dica dove è stato schierato l’esercito per il ripristino della viabilità, su quali strade, in quali luoghi per il contenimento delle frane e se “alla luce dell’emergenza attualmente in corso, ritenga di riprendere e riattivare le interlocuzioni con tutti i soggetti coinvolti per raggiungere gli obiettivi contenuti in una risoluzione (la n. 1349) approvato in Assemblea legislativa”.
Sono i quesiti posti alla Regione in un’interrogazione del consigliere Daniele Marchetti (Lega) firmata anche da Michele Facci, Emiliano Occhi, Massimiliano Pompignoli, Simone Pelloni, Gabriele Delmonte e Fabio Rainieri.
La risoluzione citata dal consigliere è del 2015 e aveva come obiettivo quello di “attivare processi di confronto con i vertici militari al fine di promuovere nuove e fruttuose collaborazioni a vantaggio e tutela della cittadinanza e del territorio nell’ambito in particolare della prevenzione dei dissesti idrogeologici e degli interventi di protezione civile”.
Marchetti ritiene che “oggi più di ieri, l’opportunità di Protocollo d’Intesa tra le parti possa essere di enorme valore sia per l’Esercito Italiano, in ottica di formare continuamente i propri uomini, sia per la Regione Emilia-Romagna per garantire ai propri cittadini un più veloce ripristino della viabilità, specialmente quella di montagna, pesantemente danneggiata se non distrutta negli eventi calamitosi di quest’anno, e una più efficace gestione delle emergenze nei territori, sempre più soggetti a dissesti idrogeologici”.
(Gianfranco Salvatori)