Una interrogazione a risposta immediata in Aula è stata presentata dai nove consiglieri del Gruppo Lega nord, primo firmatario Matteo Rancan, per chiedere alla Giunta di intraprendere iniziative urgenti per ripristinare i danni provocati dalle violentissime piogge del 13 settembre nella Val Nure e nella Val Trebbia. In particolare, come ha esposto in Aula Rancan, si chiede di assumere ogni provvedimento di competenza regionale per la sospensione del pagamento di imposte e tributi per i soggetti colpiti dai danni causati dalle esondazioni, e di ottenere dal Governo nazionale quelle “zone franche” già previste per chi venne colpito dal terremoto del maggio 2012. Estese anche al territorio piacentino, “queste agevolazioni consentirebbero condizioni virtuose per l’economia locale, così duramente colpita”. Rancan ha sottolineato come “sia di competenza della Regione ripristinare condizioni economiche e produttive tali da conservare le attività imprenditoriali locali, posti di lavoro e condizioni sociali adeguate, attualmente compromesse dai danni subiti a seguito del nubifragio”.
La risposta dell’assessore alla Difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo, ha rimarcato come il Consiglio dei ministri abbia dichiarato lo stato di emergenza nella seduta del 25 settembre, mettendo a disposizione 10 milioni di euro per interventi urgenti, a cui si aggiungono i 5 milioni di risorse regionali immediatamente stanziati dalla Giunta. “Per concordare rapidamente la programmazione di queste risorse- ha proseguito- è stato convocato per il 1^ ottobre il comitato istituzionale con la presenza dei sindaci dei Comuni alluvionati, il Prefetto e le Province. Già oggi, il Dipartimento della Protezione civile anticiperà il testo dell’ordinanza di stato di emergenza all’Agenzia regionale, consentendo di ridurre i tempi”. L’ordinanza “consentirà di avviare la ricognizione analitica dei danni, attraverso la raccolta di autocertificazioni da parte dei privati e delle attività produttive, con una procedura standardizzata a livello nazionale”. Gazzolo si è detta convinta che questa ricognizione consentirà di proseguire il confronto con il Governo per i successivi provvedimenti e “le norme per la ricostruzione potranno essere inserite nella prossima Legge di stabilità”. Obiettivo della Giunta, ha concluso l’assessore, “è ottenere lo sblocco del patto di stabilità per i Comuni colpiti, la sospensione dei tributi fiscali, e gli indennizzi per i danni arrecati ad abitazioni, imprese e beni pubblici”.
In sede di replica, Rancan si è detto soddisfatto per gli intendimenti della Giunta e in particolare per la sospensione del pagamento dei tributi nelle zone colpite dall’alluvione. Ha tuttavia fatto notare “che finora le autorità nazionali non paiono affatto della stessa opinione”, auspicando che “la Regione possa far cambiare idea al Governo centrale”.
(rg)