La Giunta regionale impedisca, con ogni azione possibile, che si effettuino trivellazioni in territorio romagnolo. Lo chiede Piergiovanni Alleva (AltraER) in un’interrogazione, riferendosi alla “nuova concessione di trivellazione alla compagnia Po Valley Energy, denominata ‘Torre del Moro’”. In seguito alla pubblicazione nel Bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle georisorse dello scorso 28 febbraio, – scrive il consigliere – è emerso il provvedimento di concessione di ricerca di gas e petrolio a questa compagnia, con sede legale in Australia, in una zona compresa fra i comuni di Cesena, Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro e Meldola, con un’estensione territoriale di 111 Kmq. La concessione – aggiunge – prevede perforazioni per un pozzo esplorativo fino ad un massimo di 4.500 metri di profondità, mentre la società dovrà corrispondere un canone annuo di 573 euro. Alleva rileva che quest’area necessita di particolare attenzione e salvaguardia sia per la densità abitativa e per il pregio paesaggistico, che per la vocazione agricola, il rischio sismico piuttosto elevato, il pericolo di subsidenza e così via, tuttavia – segnala – la Giunta regionale ha accordato il permesso di ricerca, nel dicembre 2015, dopo un iter durante il quale “si sono succeduti senza ostacoli tutti i passaggi autorizzativi dei vari livelli”, a partire dalla “prima istanza del progetto datata 2011”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(Antonella Celletti)