Una legge regionale per affrontare la crisi climatica con azioni concrete, in linea con gli impegni internazionali e nazionali e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, promuovendo una transizione giusta ed equa, rispettosa dei principi di giustizia sociale, ambientale ed economica. Partendo da questi presupposti Paolo Burani (primo firmatario) e Paolo Trande (Alleanza Verdi Sinistra) hanno presentato un progetto di legge, composto da 19 articoli, che si fonda su un principio: “mitigazione e adattamento devono procedere insieme”.
“La Regione Emilia-Romagna -ha spiegato Burani- ha mostrato un forte impegno nella lotta contro il cambiamento climatico, integrando obiettivi ambiziosi e strategie concrete nel suo programma di mandato 2020-2025. Tra i principali strumenti e iniziative ricordiamo ad esempio il Patto per il lavoro e per il clima, che definisce linee di azione condivise per il rilancio e lo sviluppo della regione, basandosi sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale, la Strategia regionale per la mitigazione e l’adattamento, la legge regionale che promuove e sostiene le comunità energetiche. Tuttavia, nonostante questi importanti passi avanti, manca ancora uno strumento legislativo organico, vincolante e a lungo termine che raccolga e rafforzi tutte queste iniziative in un unico quadro normativo.
“Serve una legge regionale per il clima -ha aggiunto- che non si limiti a dichiarare obiettivi, ma li renda misurabili, monitorabili, finanziati e partecipati. Questa proposta di legge nasce da questa esigenza. Non basta ridurre le emissioni (mitigazione); dobbiamo anche prepararci agli impatti già in atto (adattamento), attraverso soluzioni basate sulla natura, infrastrutture resilienti e una nuova cultura della prevenzione. L’Europa ci guida con il Green deal e il pacchetto Fit for 55, mentre il Pnrr offre risorse senza precedenti per la transizione. L’Emilia-Romagna ha le competenze, la tradizione di innovazione sociale e la capacità amministrativa per diventare un modello nazionale. Questa legge vuole essere quel salto di qualità: un impegno concreto, ambizioso e giusto, che mette al centro la scienza, la partecipazione, la salute, l’equità e le generazioni future”.
(Lucia Paci)