“Quali sono le motivazioni che hanno portato alla riduzione (con una proposta di modifica) dei contributi inseriti nel Psr 2014-2020 per realizzare zone umide, zone boschive e zone volte alla proliferazione della biodiversità e dove sono stati destinati in alternativa i fondi?”. Lo chiede Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione rivolta alla Giunta.
Il consigliere chiede all’esecutivo regionale di rivedere “la suddivisione degli importi destinati a tali operazioni, erogando maggiori contributi per il mantenimento rispetto a quelli per le nuove creazioni” e “se non ritenga che tale revisione permetterebbe il mantenimento dell’equilibrio ambientale attualmente raggiunto, con maggiori garanzie del proseguimento da parte degli imprenditori nella loro opera di tutela”.
“Con l’incentivo attualmente previsto- rileva Bignami- nessun coltivatore troverà convenienza nell’impiegare porzioni dei propri terreni all’insediamento di nuove zone ambientali, e al contempo i proprietari di terreni su cui già sono state insediate queste zone non hanno alcuna prospettiva di sostenibilità nel mantenimento di queste aree, destinate quindi ad essere smantellate”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
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