Adottare misure adeguate per minimizzare l’impatto ambientale del nuovo impianto di recupero rifiuti non pericolosi che la società Ecofelsinea vorrebbe realizzare a Bologna. Con un’interrogazione Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) invita la giunta regionale “a operare in sinergia con il Comune di Bologna per prevenire eventuali conflitti o criticità”.
“La società Ecofelsinea -ha precisato la consigliera- ha presentato istanza per avviare il procedimento di Valutazione di impatto ambientale (Via), relativo alla realizzazione di un nuovo impianto di recupero rifiuti non pericolosi a Bologna, tra via Colombo, via del Trebbo e via del Rosario. Per rendere l’impianto indipendente dal punto di vista energetico, verrebbe realizzato un campo fotovoltaico. Nell’area interessata, come emerge dal verbale della Conferenza di servizi preliminare decisoria, si pone l’attenzione sulla presenza di due laghetti per i quali, al momento si applicano le norme del decreto legislativo 42/2004, che comporta la necessità di acquisire l’autorizzazione paesaggistica. Laddove siano recepiti nel nuovo Piano territoriale paesaggistico regionale, gli stessi e le relative fasce di tutela, potrebbero costituire motivo ostativo alla realizzazione di impianti di gestione rifiuti”.
Da qui l’atto ispettivo con il quale Evangelisti sollecita anche “adeguata informazione ai cittadini bolognesi, anche alla luce della delicatezza dell’area coinvolta, posta in prossimità di laghetti tutelati e del canile comunale”.
(Lucia Paci)



