Ambiente e territorio

Facci (Lega): mettere in sicurezza via del Ravone

La vicepresidente Priolo giudica sufficienti alla bisogna le opere di pulizia e messa in sicurezza del territorio previste dal Comune di Bologna a patto che siano accompagnate da costante manutenzione

Cosa intende fare la Regione per la prevenzione e il controllo del rischio idraulico del torrente Ravone a Bologna?

A chiedere un intervento sulla zona di Bologna maggiormente danneggiata dall’alluvione dello scorso maggio è Michele Facci (Lega) che ricorda come “lo scorso 2 maggio 2023, nella via Saffi a Bologna avveniva lo sfondamento del solaio costituente allo stesso tempo sia la pavimentazione dell’immobile, sia la copertura del tombamento del torrente Ravone, con una sezione rettangolare di larghezza pari a circa 6 metri: i danni alle persone ed alle cose, oltre che agli immobili ed alle attività commerciali sono stati ingenti e ampiamente documentati dai media locali”.

Nella risposta scritta la vicepresidente e assessore all’Ambiente Irene Priolo illustra le attività realizzate nei mesi successivi all’alluvione e quelle in vi di realizzazione. Priolo sottolinea come parte delle opere siano a carico “di chi beneficia del tombamento del Ravone” e giudica sufficienti alla bisogna le opere di pulizia e messa in sicurezza del territorio previste dal Comune di Bologna a patto che siano accompagnate da costante manutenzione.

Alla luce delle parole di Priolo, Facci si è detto insoddisfatto perché “la risposta della vicepresidente minimizza la relazione dei Vigili del Fuoco sulla vicenda del Ravone”.

(Luca Molinari)

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