“Alcuni residenti nelle zone limitrofe a via della Berleta, nel quartiere Borgo Panigale-Reno a Bologna, avrebbero segnalato “gravi problemi” derivanti dalla manutenzione del tratto del fiume Reno adiacente al parco omonimo, al di là dei ponti dell’alta velocità.
Lo afferma Galeazzo Bignami (Fi) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove riferisce che “il fiume, in questo tratto, si restringe e, essendosi formata nell’alveo un’isola di terra e ghiaia, l’acqua nei momenti di piena, trovando un ostacolo, esonda allagando il parco”.
“Quando l’acqua defluisce- spiega- permangono accumuli di sabbia e ghiaia che, nel tempo, hanno portato a un innalzamento del terreno, danneggiando il parco e i relativi allestimenti e rendendolo in buona parte inutilizzabile”.
“In quella zona c’è anche uno scolmatore di Hera- scrive il consigliere- che già in passato, a causa di frequenti ostruzioni, ha provocato danni a cantine, garage, taverne delle abitazioni circostanti dovuti alla fuoriuscita di grandi masse d’acqua. Hera intraprese lavori di scavo per favorire il deflusso dell’acqua nel fiume Reno, senza tuttavia ottenere risultati in quanto, non essendo realizzato il fosso con la giusta pendenza, si è formato in breve tempo un laghetto di acqua putrida e stagnante”.
Bignami evidenzia inoltre che alla fine di via Berleta era stata collocata una sbarra che impediva l’accesso al parco, ma, durante i lavori, è stato rimosso il paletto di sostegno impedendone la chiusura, per cui l’ingresso al parco è aperto a chiunque voglia accedervi compresi i veicoli.
A ciò si aggiunge che “l’Autorità del Bacino del Reno, in risposta alle sollecitazioni dei cittadini, avrebbe dichiarato che la decisione di creare un parco fluviale in quella zona è stata sbagliata in partenza, trattandosi dell’alveo di un fiume non idoneo a tale destinazione”.
Bignami chiede quindi se “l’ingente somma” (“600.000.000 di lire”) investita per la realizzazione del parco Reno, avvenuta negli anni novanta, sia stata a carico del Comune di Bologna e se prima dell’avvio ai lavori siano stati effettuati studi approfonditi sulle zone interessate e consultazioni con gli enti competenti, ad esempio l’Autorità del Bacino del Reno.
Il consigliere vuole inoltre sapere se siano stati programmati interventi di recupero del parco, in caso di risposta affermativa, quali siano i tempi di realizzazione e se, nell’immediato, possano essere ripristinati gli impedimenti di accesso al parco soprattutto ai veicoli.
Altre richieste: se la Giunta non ritenga opportuno sollecitare Comune di Bologna e Hera perché siano realizzati in tempi brevi i lavori necessari per risolvere i problemi descritti e se intenda invitare l’Asl a verificare l’eventuale nocività delle acque quando si formano pozze di liquido stagnante.
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