Ambiente e territorio

AMBIENTE BOLOGNA. INTERROGAZIONE BIGNAMI (FI): REGIONE CHIARISCA PRESENZA DI POLVERI SOTTILI NEL DEPOSITO DELLA VARIANTE DI VALICO A CAVANELLA-PIAN DI SETTA

Secondo il consigliere, “la presenza di una macchina operatrice con un uomo protetto da tuta e maschera avrebbe destato molta apprensione tra la popolazione locale”. Interrogazione alla Giunta

La Regione Emilia-Romagna dovrebbe “fare chiarezza sulla eventuale presenza di polveri sottili nel deposito della Variante di Valico in località Cavanella – Pian di Setta” e “convocare un tavolo con Arpa, l’Azienda sanitaria, la Società Autostrade e i singoli Comuni della Valle di Setta al fine di porre come tema centrale un programma di controlli sull’eventuale presenza di ‘polveri sottili’ nel deposito della Variante di Valico in località Cavanella, in altri depositi e nei cantieri nei quali si stanno svolgendo i lavori”.

A chiederlo è Galeazzo Bignami (Fi), in una interrogazione alla Giunta in cui spiega che “il 20 agosto nel deposito della Variante di Valico situato in una frazione del Comune di Grizzana Morandi, precisamente in località Cavanella, sarebbe stata ravvisata la presenza di una macchina operatrice con un uomo protetto da tuta e maschera”: un fatto che “avrebbe destato molta apprensione tra la popolazione locale”, riferisce il consigliere, dato che non solo “tale abbigliamento non sarebbe giustificabile per la sola polvere, poiché nei giorni precedenti vi sarebbero state precipitazioni piovose”, ma anzi “la tuta protettiva dell’uomo in questione sarebbe stata della tipologia usa e getta, utilizzata tipicamente nei sopralluoghi ove sono presenti polveri pericolose per l’uomo”; inoltre, “con sé avrebbe avuto anche un nebulizzatore contro le polveri”.

Bignami aggiunge poi che “da alcune segnalazioni pervenute emergerebbe che la presenza della macchina scavatrice e dell’uomo in tuta protettiva all’interno del deposito della Variante di Valico in località Cavanella-Pian di Setta si potrebbe ricollegare ad una possibile valutazione inerente i rischi di contaminazione, da parte di polveri dannose, nelle falde acquifere adiacenti al fiume Setta” e quindi “sarebbero opportuni ulteriori controlli in quanto rimarrebbero tra la popolazione locale dubbi”: il consigliere chiede quindi anche “quali e quanti controlli siano stati effettuati negli ultimi due anni nella zona suddetta per accertare l’eventuale presenza di polveri sottili, e se vi siano state recenti analisi condotte sull’acqua uscita dal depuratore di Sasso Marconi che fornisce la maggior parte dell’acqua potabile per la città di Bologna”. 

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(jf)

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